È possibile recuperare 5 anni di contributi per accedere alla pensione nel 2025, la misura permette di arrivare al requisito contributivo di 20 anni.
Per accedere alla pensione anticipata contributiva e alla pensione di vecchiaia è richiesta un’anzianità contributiva di 20 anni.
Nel 2024, il governo ha varato una misura “pace contributiva”, con valenza biennale (2024/2025), che permette di coprire i buchi contributivi per i lavoratori che hanno avuto una carriera discontinua. Pertanto, è valida anche nel 2025, ma è destinata solo ad alcune categorie di lavoratori.
Pace contributiva fino a 5 anni per raggiungere 20 anni di contributi per la pensione
La pace contributiva permette di coprire i vuoti contributivi accumulati durante la vita lavorativa. Si tratta di una misura totalmente a carico del lavoratore. Permette di raggiungere i 20 anni di contributi richiesti per la pensione di vecchiaia o per la pensione anticipata contributiva.
La copertura dei cosiddetti buchi contributivi, considera i periodi di assenza lavorativa, ad esempio il tempo trascorso tra un’assunzione e l’altra. Il calcolo è effettuato in base alla retribuzione media utile ai fini previdenziali degli ultimi dodici mesi, applicando l’aliquota contributiva prevista dal fondo di appartenenza del lavoratore. Il lavoratore in questo modo ha la possibilità di versare i contributi mancanti.
La pace contributiva prevede che il pagamento si può effettuare in un’unica soluzione o in 120 rate mensili fino ad un massimo di dieci anni di dilazione. I contributi versati possono essere detratti nella dichiarazione 730 secondo il principio di cassa anche con il pagamento a rate. Pertanto, si possono detrarre le rate effettivamente pagate in ciascun anno.
Non tutti i lavoratori hanno la possibilità di aderire alla pace contributiva, il beneficio è solo per i lavoratori che hanno versato il primo contributo dopo il 31 dicembre 1995. Questi lavoratori possono riempire i vuoti contributivi intercorsi tra il primo anno di iscrizione all’INPS all’ultimo anno. Dopo il versamento i contributi sono accreditati come se fossero effettivamente lavorati e confluiscono nel montante contributivo. Il lavoratore può accedere da subito alla pensione.
L’INPS con la circolare n. 69 del 29 maggio 2024, ha chiarito come attivare la pace contributiva e chi può chiederla. La circolare riporta che possono essere colmati massimo cinque anni di contributi non coperti da contribuzione. Possono accedere alla misura tutti i soggetti iscritti all’AGO (Assicurazione Generale Obbligatoria) o alle sue forme esclusive o sostitutive, alla gestione separata, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi, artigiani e commercianti.
Possono utilizzare la pace contributiva i lavoratori che hanno versato il primo contributo dal primo gennaio 1996. Infine, i vuoti contributivi possono essere anche non continuativi.
Per beneficiare della pace contributiva, bisogna presentare domanda all’INPS entro il 31 dicembre 2025.