I Bonus in scadenza sono numerosi e nel 2025 non si potranno più chiedere. Affrettiamoci per non perdere un’occasione di risparmio.
Nel testo della Legge di Bilancio 2025 si leggono poche proroghe ai Bonus oggi attivi. Significa che tante misure spariranno a meno che in uno dei 4.500 emendamenti presentati non ci sia una sorpresa.
Ben 4.562 emendamenti sono stati presentati alla Commissione Bilancio di Montecitorio. Le proposte di modifica del testo della Legge di Bilancio spaziano dalla web tax fino allo stop dell’aumento della tassazione sulle criptovalute fino all’incremento delle risorse per la sanità. Opposizione e maggioranza tentano così di correggere la Manovra 2025 e si prevede uno scontro piuttosto acceso per arrivare ad una conclusione rapidamente dato che entro fine dicembre la Legge di Bilancio dovrà essere pubblicata ufficialmente.
Saranno valutate con probabilità solo le proposte realizzabili tenendo conto delle risorse a disposizione – insufficienti per applicare tutte le modifiche auspicate. Tutto questo per dire che siamo ancora lontani dall’avere certezze. Al momento sembrerebbe che tanti Bonus non saranno prorogati nel 2025 perché non presenti nella bozza della Manovra ma non è detto che non possano esserci piacevoli sorprese dell’ultimo minuto per i cittadini.
Fine dei giochi, la Premier Meloni ha parlato di un addio ai Bonus a pioggia e di soldi buttati dalla finestra. Le misure confermate nel 2025 sono quelle che aiutano realmente e in modo efficace e provato i cittadini. Altri Bonus, invece, sono a rischio perché in scadenza e senza proroga certa. Si tratta di misure per le quali non ci sono risorse da destinare o che non convincono fino in fondo.
Stop agli incentivi auto 2025 con cancellazioni di diversi aiuti per gli acquisti diretti di veicoli green. Niente più Bonus verde dal valore massimo di 1.800 euro per sistemare giardini e aree scoperte realizzando recinzioni, pozzi, impianti di irrigazione. In scadenza e senza rinnovo il Bonus acqua potabile riconosciuto con credito d’imposta ai cittadini che comprano sistemi per migliorare la qualità dell’acqua da bere in casa e alle imprese.
Non sarà prorogato nel 2025 il Bonus pellet con riduzione dell’IVA dal 22 al 10% per l’acquisto dei sacchi di pellet ed è quasi certo che l’ex Bonus Renzi non ci sarà il prossimo anno. Niente 100 euro per i lavoratori dipendenti. Spariranno con probabilità il contributo da 500 euro per i genitori senza occupazione, monoreddito o soli con figli disabili e il Bonus casalinghe, un aiuto che sostiene oggi la formazione di chi svolge lavori domestici e si prende cura della famiglia. Infine sono in scadenza il Sismabonus e il Bonus rottamazione TV.
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