Andare in pensione a 60 anni è il sogno di molti, sarà possibile farlo anche nel 2025 facendo riferimento a un provvedimento di cui alcuni possono essere all’oscuro.
L’innalzamento dell’età pensionabile, introdotto dalla tanto famigerata Legge Fornero, aveva scatenato non poche polemiche, soprattutto perché per molti è impensabile continuare a lavorare quando si è tutto meno che giovani. Questo vale a prescindere per ogni tipo di lavoro, sia prettamente fisico sia mentale, è difficile essere efficienti come un tempo. Non solo, una misura simile rende difficile anche il ricambio generale che è più che necessario e che impedisce ai 30-40enni di stabilizzarsi. In realtà, anche se molti non lo sanno può essere ancora possibile andare in pensione a 60, a condizione di essere in possesso di alcuni requisiti ben precisi.
Questa possibilità viene offerta ad alcune categorie di lavoratori anche nel 2025 che è ormai prossimo, per questo chi rientra in queste categorie dovrebbe muoversi già da ora, così da presentare l’istanza corretta in tempo. Si tratta di un provvedimento importante, ma che sarà in vigore solo per un determinato periodo, è bene saperlo.
I requisiti per andare in pensione a 60 anni nel 2025
Il 2025 non è poi così lontano, per questo è più che naturale informarsi su quelle che ptoanno essere eventuali novità normative, a maggior ragione se si pensa di essere vicini a un traguardo importante come quello della conclusione della propria carriera lavorativa. A partire dal 1° gennaio l‘età minima di accesso alle pensioni di vecchiaia resta fissato a 67 anni di età sia per gli uomini che per le donne. Le leggi in vigore prevedono però che i provvedimenti sul tema possano essere rivisti ogni due anni, così da capire se siano necessarie modifiche sulla base della variazione della speranza di vita calcolata dall’ISTAT per i 65enni.
In realtà, è possibile far valere una scappatoia a tutto questo e andare in pensione a 60 anni anche nell’anno che sta per arrivare. È però indispensabile essere in possesso di determinati requisiti per poterlo fare. Anzi, a consentirlo è proprio la Legge Fornero che ha cambiato i piani di molti, nonostante molti non siano a conoscenza di questo aspetto.
Il provvedimento, infatti, consente di poter anticipare l’uscita dal lavoro rispetto alle regole introdotte nel 2012, secondo cui è consentito andare in pensione a 67 di età con 20 anni di contributi o con 42 anni di contributi per gli uomini e 41 per le donne. La conclusione della propria attività professionale è però possibile già sette anni prima rispetto a quelle due casistiche, quindi decisamente prima. In questo caso è necessario 60 anni di età o 35 anni e 10 mesi di contributi.
Chi decide di sfruttare questa opportunità sfrutta una misura che prende il nome di “Isopensione”, che sarà a disposizione dei cittadini sia nel 2025 sia nel 2026. Chi ritiene di rientrare in una di queste categorie dovrebbe quindi sfruttare l’occasione se non vuole correre il rischio di rinviare ulteriormente un appuntamento così desiderato e godere del meritato riposo.
Questa agevolazione, però, è importante precisarlo, è possibile solo per i lavoratori del settore privato, che prestano servizio presso aziende che hanno almeno 15 dipendenti. Un lasciapassare simile può essere importante anche per le aziende, che hanno la possibilità di ridurre il personale senza necessariamente licenziare, come accadeva un tempo con i cosiddetti esodati.