Per prima cosa quando entri in una stanza d’hotel devi usare il phon: ti salva la vacanza

Tra le tante cose da mettere in valigia prima di un viaggio, l’etimologia ci consiglia di utilizzare un phon: il motivo è davvero importante.

Fare la valigia è quel momento che segna l’inizio di un nuovo viaggio, o anche solo una breve fuga dalla routine quotidiana. C’è chi decide di metterci tutta la casa e chi si limita al minimo indispensabile. Eppure, quando capita di dover soggiornare in un hotel, tra le cose che non dovrebbero mai mancare rientra il phon.

Phon in hotel
Per prima cosa quando entri in una stanza d’hotel devi usare il phon: ti salva la vacanza – dolomitics.it

Ovviamente chi ha pochi capelli (o non li ha proprio) potrebbe trovarlo inutile, così come si affida a quello dato in dotazione dalle strutture. Eppure, è proprio il nostro phon di casa che può salvarci da un problema ad oggi molto comune e difficile da debellare.

A spiegarci il motivo è stata Jody Gangloff-Kaufmann, PhD, entomologa e senior associate del New York State Integrated Pest Management Program presso la Cornell University.

Perché portare sempre con sé un phon quando si entra in hotel

Quando si entra in una stanza d’hotel, uno degli oggetti che possiamo dare per scontato è l’asciugacapelli. Eppure, oltre al suo utilizzo quotidiano per asciugare i capelli, il phon può svolgere un ruolo fondamentale nella difesa contro un problema comune, ma spesso trascurato: le cimici dei letti.

cimice
Perché portare sempre con sé un phon quando si entra in hotel (dolomitics.it)

Le cimici dei letti sono un incubo per molti viaggiatori; tendono ad infestare diverse strutture, da hotel di lusso a bed and breakfast, e non sono facili da eliminare. Secondo uno studio del 2024 di Sleep Doctor, circa un viaggiatore su sette negli Stati Uniti ha avuto esperienze con queste fastidiose creature. E no, di cimici non è esente nemmeno nel nostro Paese.

La soluzione? Non limitarsi a sperare che il problema non si verifichi. Un trucco che potrebbe tornare utile, come suggerito dall’entomologa Jody Gangloff-Kaufmann, è utilizzare il phon dell’hotel come una strategia fai-da-te contro le cimici dei letti.

Gangloff-Kaufmann suggerisce di soffiare aria calda sotto le cuciture del materasso, nei punti dove il letto è a contatto con la rete a molle e dietro la testiera. Basta soffiare il calore per alcuni secondi in ogni punto e, se l’area è visibilmente calda al tatto, potrebbe essere abbastanza intensa da uccidere le cimici.

La ragione per cui il phon di casa può davvero essere utile è legata alla temperatura che può raggiungere durante l’uso. Mentre molti phon da hotel possono arrivare a temperature piuttosto elevate, generalmente non raggiungono i livelli necessari per eliminare completamente le cimici dei letti. Infatti, le cimici dei letti adulte muoiono a temperature superiori ai 48°C (circa 119°F), mentre le uova resistenti al calore necessitano di temperature ancora più alte, superiori ai 52°C (125°F).

letto pulito senza cimici
Come eliminare le cimici dal letto con il phon (dolomitics.it)

I phon domestici, in media, possono raggiungere temperature di circa 60°C (140°F), sufficienti a uccidere le cimici adulte, ma la loro efficacia dipende dalla durata dell’esposizione e dalla posizione esatta in cui vengono applicate le alte temperature. Dunque, secondo gli esperti, si rivelno una soluzione pratica e preventiva contro un problema ancora troppo diffuso. Alla fine, un piccolo gesto che richiede 5 minuti può salvarci da un problema decisamente maggiore.

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