Se stai per sposarti forse non lo sai, ma ci sono dei bonus che puoi richiedere: puoi presentare domanda già da ora

Chi è prossimo al matrimonio sarà felice di sapere che ha la possibilità di richiedere alcuni bonus: ecco le agevolazioni per cui può fare domanda.

Ogni tanto torna a circolare l’ipotesi di introdurre un bonus economico o comunque un’agevolazione per incentivare a sposarsi. Qualcuno aveva proposto ad esempio un bonus per i matrimoni religiosi da riconoscere alle giovani coppie che avessero deciso di convolare a nozze in chiesa.

Bonus futuri sposi
Se stai per sposarti forse non lo sai, ma ci sono dei bonus che puoi richiedere già da ora – dolomitics.it

La proposta di un bonus per il matrimonio religioso – avanzata nel 2022 alla Camera dei Deputati da un parlamentare della Lega – suscitò un mare di polemiche e alla fine non se ne fece niente. A poco servì il cambio di tiro da parte del deputato firmatario, che propose di estendere il bonus a tutti i matrimoni.

È bene dire che allo stato attuale delle cose non c’è “un” bonus riservato a chi decide di sposarsi. Questo però non significa che le giovani coppie non abbiano diritto ad accedere ad altri bonus. Ecco quali contributi possono chiedere i futuri sposi presentando domanda già da ora.

I bonus richiedibili dai futuri sposi

Forse è esagerato definirlo un “bonus matrimonio”, ma sta di fatto che l’unica agevolazione riconosciuta a chi sta per sposarsi è il congedo matrimoniale straordinario (da non confondere col congedo matrimoniale retribuito dal datore di lavoro). Ne hanno diritto infatti gli sposi inoccupati.

Bonus matrimonio
I bonus richiedibili dai futuri sposi – dolomitics.it

A riconoscere il congedo matrimoniale straordinario è l’INPS. Si tratta di una retribuzione pari a sette giornate di lavoro. Ne possono usufruire solo queste categorie di persone:

  • Operai, apprendisti, lavoratori a domicilio e ai marittimi di bassa forza non occupati di aziende industriali, artigiane o cooperative;
  • Lavoratori non in servizio a causa di malattia;
  • Disoccupati che abbiano prestato servizio presso una tipologia di aziende summenzionate per almeno quindici dei novanta giorni precedenti il matrimonio.

Infine bisogna aver fatto domanda di assegno congedo matrimoniale entro un anno dalla data del matrimonio (o dell’unione civile). Come tutti i cittadini, i novelli sposi possono poi accedere al bonus per le ristrutturazioni edilizie (detrazione Irpef del 50% sulle spese per la ristrutturazione, con tetto di 96 mila euro sulla prima casa e del 36% sulle seconde case).

Al bonus ristrutturazioni è legato il bonus mobili. Anche le nuove coppie di sposi possono arredare casa sfruttando la detrazione Irpef del 50% su un tetto massimo di spesa di 5 mila euro (la detrazione di 2.500 euro sarà spalmata su dieci anni). Il bonus mobili può essere usato anche per acquistare grandi elettrodomestici.

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