Visite fiscali, nuove regole in arrivo: chi riguardano e quali sono i cambiamenti da conoscere

Ci sono novità sul fronte delle visite fiscali per i dipendenti in malattia. Ecco cosa cambia con le nuove regole per i lavoratori interessati.

È cosa fin troppo nota: il dipendente malato – sia nel pubblico che nel privato – che non può presentarsi sul posto di lavoro è tenuto a contattare tempestivamente il medico chiamato a redigere il certificato di malattia, da mandare per via telematica all’Inps. Il certificato serve da attestare la malattia e a indicare il numero di giorni di assenza dal lavoro.

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Visite fiscali, nuove regole in arrivo: chi riguardano e quali sono i cambiamenti da conoscere – dolomitics.it

Il lavoratore così potrà percepire un’indennità – pagata in parte dal datore di lavoro e in parte dall’Inps – per i giorni di assenza dal lavoro. Il dipendente inoltre potrà conservare la sua posizione lavorativa fino al termine del periodo di comporto senza andare incontro al rischio di licenziamento.

Non è tutto: il lavoratore in malattia ha anche l’obbligo di essere reperibile negli orari in cui il medico potrà presentarsi per la visita fiscale, ogni giorno della settimana (sabati, domeniche e giorni festivi inclusi). Con le nuove regole ci saranno dei cambiamenti per quel che riguarda le visite fiscali: ecco quali sono e chi riguardano.

Visite fiscali: cosa prevedono e chi riguardano le nuove regole

A essere interessati dalle nuove regole saranno i dipendenti pubblici. Il Tar del Lazio infatti ha accolto il ricorso contro la presidenza del Consiglio e il ministero del Lavoro da parte del sindacato Uil Pubblica amministrazione Polizia Penitenziaria che riteneva ingiustificata la disciplina che impone fasce più ampie di reperibilità ai lavoratori pubblici (7 ore contro le 4 dei dipendenti privati).

Vista medica
Visite fiscali: cosa prevedono e chi riguardano le nuove regole – dolomitics.it

Prendendo atto della sentenza del Tar laziale, lo Stato ha modificato gli orari di reperibilità per le visite fiscali dei dipendenti pubblici, allineate così a quelle dei lavoratori del settore privato. Non ci saranno perciò più differenze tra settore e pubblico e privato: in caso di malattia anche i dipendenti pubblici dovranno essere reperibili per quattro ore, non più per sette.

Anche nel pubblico i dipendenti in malattia avranno l’obbligo di essere reperibili per due ore al mattino e per altrettante al pomeriggio. Nello specifico, il medico potrà passare tutti i giorni (sabati, domeniche e festivi compresi) per la visita fiscale dalle 10:00 alle 12:00 della mattina e dalle 17:00 alle 19:00 di pomeriggio, anche più volte e pure durante lo stesso giorno se ritenuto necessario.

Le nuove regole valgono per tutti i dipendenti pubblici: da quelli del settore scuola (insegnanti e personale Ata) a quelli delle Forza Armate (Esercito, Polizia, Carabinieri Guardia di Finanza) fino ai lavoratori nei ministeri e negli locali (i Comuni per esempio) e del Servizio Sanitario Nazionale (medici, infermieri e altri professionisti della salute).

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